Approfondimento

Albiate: perché ci vuole un progetto di riforestazione

Approfondimento pubblicato il 18/05/2024 - di Giuseppe Caprotti

Il cambiamento climatico , ad Albiate, negli ultimi anni si è manifestato progressivamente con le seguenti estremizzazioni :

  • trombe d’aria
  • tempeste con innondazioni
  • grandinate
  • caldo e siccità
  • perdite di raccolti
  • rimpicciolimento dei frutti
  • nuove malattie delle piante
  • cadute di alberi : solo nell’ultimo anno se ne sono persi il 15% circa.

Come scrive l’agronomo, sui terreni accanto a casa mia (25 ettari circa, di parco aperto a tutti), da febbraio 2023 ad oggi, sono morti 123 alberi: una strage silenziosa ma reale.

Non entro nel merito del pregresso e delle ragioni di questo disastro. Nè su cosa bisognerebbe fare con l’acqua.

Dico solo che ci vogliono nuove specie di piante, più resistenti al caldo e alla siccità  che, sicuramente, da giugno in poi, si farà sentire di nuovo.

Devono anche essere piante con radici più profonde dei pioppi presenti ora, per resistere al vento delle tempeste.

La deforestazione favorisce inquinamento e malattie.

I video e le foto che trovate di seguito la dicono più di qualsiasi testo.

Per questi motivi presenterò un progetto di riforestazione dei 25 ettari circa che oggi sono occupati da boschi.

Inoltre vorrei, progressivamente, con la Fondazione Guido Venosta, sostituire i prati dei terreni agricoli con alberi e arbusti.

Si tratta quindi di di riforestazione e forestazione, in un contesto sempre più difficile poichè almeno un terzo delle specie arboree europee non sono adatte al riscaldamento globale.

Secondo uno studio appena pubblicato, per una determinata regione, il numero di specie autoctone europee adattate da qui al 2100 sarà significativamente ridotto. Il cambiamento climatico rappresenta una sfida complessa per gli ecosistemi forestali…

…le foreste del Vecchio Continente sono duramente colpite da incendi, siccità e malattie, in gran parte legate al riscaldamento globale, il numero di specie europee disponibili per far si che le foreste si adattino agli sconvolgimenti che stanno avvenendo appare già particolarmente ristretto…

Chiederemo a breve, ufficialmente, il permesso per rimpiazzare i pioppi con nuove specie.

Dobbiamo farlo velocemente perchè  la situazione sta peggiorando.

Il 2023 è stato un anno da bollino rosso per il clima, segnato da un trend in continua crescita degli eventi meteorologici estremi

Ne sa qualcosa l’Italia dove quest’anno gli eventi estremi sono saliti a quota 378, segnando un +22% rispetto al 2022, con danni miliardari ai territori e la morte di 31 persone.

Sotto : un pezzo di bosco intatto, ad Albiate. Così lo vorremmo preservare ed arricchire.



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