Tema: Alimentazione
News e approfondimenti
Quando, negli anni ’90, iniziai il mio percorso personale ed aziendale (Esselunga) verso il biologico il dottor Claudio Arnoldi, responsabile del Controllo Qualità, mi disse che il biologico aveva una valenza prettamente ambientale. Oggi, 25 anni dopo, sono sempre più forti i segnali che il consumo di cibo biologico abbia un effetto salutare. E che clima, ambiente, salute e cibo siano interconnessi. Inoltre si parla, sempre di più, di dipendenza da cibo spazzatura (ultra- processato) , i cui consumi sono cresciuti a dismisura, portando cancro, diabete ed obesità, soprattutto tra i giovani. Per questo motivo la Fondazione vi proporrà, sempre di più, articoli relativi al cibo e alla salute.
Oggi si è svolto il secondo webinar dedicato ai docenti del progetto “Allenarsi alla Vita”, organizzato da Deascuola con il supporto della Fondazione Bullone e della nostra Fondazione. Durante l’incontro, i relatori hanno affrontato temi fondamentali come l’importanza di riconoscere tempestivamente i segnali di disagio e il ruolo chiave di genitori, educatori e professionisti nel fornire supporto ai ragazzi
Il titolo del Corriere della Sera del 18 novembre 2024 sopra (“L’uomo? Mai stato meglio. Il clima ? Mai stato peggio”) viene smentito dall’articolo che segue : la salute umana è legata al degrado ambientale. “Chiaramente, la siccità minaccerà la sicurezza alimentare, le minacce alla sicurezza idrica aumenteranno il rischio di trasmissione di malattie infettive e metteranno a rischio la produttività agricola ”. Gli indicatori di sanità pubblica monitorati da un gruppo di esperti internazionali mostrano che “la crisi climatica è anche una crisi sanitaria”
Le argomentazioni dei produttori di bibite sono poco credibili poichè possono tranquillamente assorbire i costi supplementari di ricette con meno zucchero, se li spingiamo ad elaborarle. Ogni evoluzione a favore della salute dei consumatori , contro il cancro e l’obesità, è semplicemente bloccata dal loro lobbying
Anche un prodotto innocuo come la frutta secca può nascondere delle insidie per la nostra salute, basta che vi sia aggiunto del sale ma soprattutto dello sciroppo di glucosio (zucchero) per renderlo più appetibile
Le aziende legate al settore alimentare e delle bevande analcoliche hanno speso 106 milioni di dollari in attività di lobbying nel 2023, quasi il doppio di quanto hanno speso le industrie del tabacco e dell’alcol messe insieme. La spesa dell’anno scorso è stata superiore del 21 percento rispetto al 2020, con un aumento dovuto in gran parte alle attività di lobbying relative alla lavorazione alimentare e allo zucchero
I noti fattori di rischio sono il comportamento sedentario, la dieta, oltre all’aumento dei tassi di obesità e diabete. E poi c’è un problema ambientale, da approfondire
Gli ultra processati stanno rimpiazzando via via gli alimenti legati alle culture locali anche in paesi come il Giappone, in Cina la Gen Z si sposa al karaoke o al fast food e tre consumatori su cinque, nel mondo, acquistano almeno una volta alla settimana un alimento pronto a basso prezzo, e uno su cinque lo fa tutti i giorni, e la tendenza è all’aumento
Il percorso nasce prendendo atto che il nostro cibo si è trasformato in spazzatura, soprattutto nei paesi nordici – ad esempio negli Stati Uniti – l’obesità uccide più delle armi – e che mangiare troppo cibo confezionato possa causare il cancro. A questo si aggiunge il fatto che modo di mangiare dei nostri giovani potrebbe essere una delle origini dell’aumento dei tassi di tumori nel mondo tra i nostri ragazzi. Partendo da questi presupposti la Fondazione affronterà, nei prossimi mesi, argomenti che hanno attinenza al cibo, all’inquinamento e ad alcune malattie, tra le quali il cancro. Questo pezzo coniuga tutela della salute e storia del cibo
Da tener d’occhio le prossime mosse del governo: Fratelli d’Italia presenta la legge per la sovranità alimentare in Costituzione. Il cavallo di battaglia del ministro Lollobrigida, che strizza l’occhio a Coldiretti e mette nel mirino l’italian sounding e le multinazionali, diventa una proposta a prima firma del capogruppo di FdI Foti per modificare l’art. 32 “nell’ottica della tutela della sana alimentazione del cittadino”. Che per il momento non si sa bene che significato abbia, anche perchè stiamo subendo – da tempo – un peggioramento della qualità del cibo
Unicef: i cittadini delle regioni più povere fanno sempre più affidamento su alimenti e bevande ultra-processati più economici. Le alternative sono quindi: malnutrizione e obesità